This project was created initially with the desire to tell a story for children. After doing some research on children stories, I took particular interest in those of Joseph Rudyard Kipling and in the fables of Aesop and Phaedrus. But, how can we use photography to tell these kinds of stories in which illustration is often used? The answer came during various studies on toys created by Enzo Mari and Bruno Munari. So I thought of using animal toy forms which children and adults identify more as “exotic” and that we, probably, can only see in zoos or on television.
 
So I created the story of the zoologist Samuel T. Anderson who joins an international safari and big-game hunting group to study animals around the world. […] The ultimate goal was to create a fun illusion creating alteration of real space in a few square meters of green (the last photo in the sequence is the garden / set I used). Fleeting appearances of the life of animals of the jungle in a natural setting that lends itself as a backdrop. A staged photo shoot with fake animals as if the photographer were inside a deep jungle guided by scholars and hunters, studying the interaction between environment and these animal-toys.
 

Project: Simone Trovato Monastra
Supervisor: Mario Cresci
 
 
Questo progetto nasce inizialmente dall’intento di raccontare una storia per bambini e ragazzi. Mi sono quindi interessato ai vari racconti sugli animali, in particolare a quelli di Joseph Rudyard Kipling ed alle fiabe di Fedro ed Esopo.
Ma, come poter usare la fotografia per raccontare questo genere di storie nelle quali solitamente si usa l’illustrazione? La risposta è arrivata durante vari studi sui giocattoli creati da Enzo Mari e Bruno Munari.
Ho pensato quindi di usare degli animali giocattolo, forme a cui i bambini (ma anche gli adulti) sono abituati e con cui identificano maggiormente l’immagine di animali esotici che noi occidentali, probabilmente, abbiamo la possibilità di vedere solo allo zoo o in televisione.
 
Così ho creato la storia dello zoologo Samuel T. Anderson che si unisce ad un gruppo internazionale di safari e caccia grossa per studiare animali in giro per il mondo. [...]
Lo scopo finale era di creare un divertente inganno insomma, in qualche metro quadrato di verde (l'ultima foto in sequenza è il giardino/set che ho usato), in cui si ha un’alterazione dello spazio reale. Apparizioni sfuggenti della vita di animali della giungla, dentro un contesto naturalistico che si presta come scenografia. Una messa in scena fotografica con finti animali, immaginando di stare in mezzo alla giungla, facendo fotografia naturalistica guidato da esperti studiosi e cacciatori e studiando l’interazione con l’ambiente di questi animali-giocattoli.
 
Project: Simone Trovato Monastra
Supervisor: Mario Cresci
Safari
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Safari

Fake toys (Descrizione in fondo al progetto)

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